Scrivo questa lettera anzitutto come cittadino di Santa Marinella nato ottanta anni fa in una casa a trenta metri dall’attuale chiesa di San Giuseppe. A quel tempo, e per molti anni, Santa Marinella era una frazione del comune di Civitavechia ed io, allora ragazzino, ero cittadino civitavecchiese. Nel 1950, all’età di venti anni ma già inquadrato 
politicamente nel M.S.I., avevo incominciato assieme a tutte le forze politiche presenti in paese la battaglia per far diventare Santa Marinella comune autonomo. Così da quella battaglia combattuta tutti assieme è nata la “Perla del Tirreno”.Con grande rammarico devo costatare che quell’unione di intenti della politica cittadina è venuta meno e mai come al giorno d’oggi è frammentata in mille partiti, liste civiche e personalismi. Il risultato di tutto questo sono circa di una dozzina di candidati alla carica di sindaco che sembrano giocare tra loro ad una sorta di tiro alla fune.Dopo questa breve premessa come cittadino, voglio ora affrontare la situazione politica come Chicco D’Andrea, presidente del Circolo “G. Fini” di Alleanza Nazionale - Popolo delle Liberta. In questi ultimi tempi ho avuto diverse occasioni di scambiare punti di vista con i cittadini, con le liste civiche e con le forze politiche. Le esigenze e soprattutto le richieste che provengono dalla cittadinanza non sono diverse dalle mie: sono rinnovamento, fare quello che serve e non promettere di fare, come si è fatto sempre, parlando e riparlando, senza mai ascoltare le richieste e le opinioni della cittadinanza.Giunti a questo punto della campagna elettorale, visto che ormai siamo prossimi alla scadenza dei termini per la presentazione delle coalizioni, dei candidati e dei programmi, vorrei fare alcune riflessioni e ritornare su alcuni avvenimenti accaduti nel recente passato politico. Nel 1995, in qualità di primo presidente del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Santa Marinella, dopo che il mio partito ottenendo il 33 percento delle preferenze era divenuto il primo partito cittadino, mi aspettavo che la scelta del sindaco della coalizione di centrodestra spettasse ad Alleanza Nazionale. Ma in quell’occasione, ed alla stessa maniera nel 2000 e nel 2005, siamo stati sopraffatti da un modo di fare politica poco rispettoso e che imponeva agli alleati le altrui posizioni.Per cui oggi rivendico a gran voce e con la forza di un ampio consenso politico e popolare la candidatura di un sindaco di Alleanza Nazionale. Mai come oggi sono disposto a puntare i piedi in difesa di una lista che ha come candidato sindaco Roberto Bacheca: un esponente di Alleanza Nazionale con esperienza e tempo da dedicare a lavorare per Santa Marinella. Con questo voglio difenderlo dalle diverse accuse ed i biechi tentativi di deligittimazione che stanno avvenendo in questi giorni.
Roberto Bacheca ha tutti i requisiti per poter diventare un ottimo sindaco di Santa Marinella. Anzitutto lo conosco personalmente da quando semplicemente attivista di Azione Giovani frequentava la sede del partito di cui ero il presidente. Inoltre ha sufficiente esperienza della macchina amministrativa comunale, è prossimo alla laurea in Scienze Politiche e potrebbe essere un sindaco a tempo pieno, cosa quest’ultima di cui la città ha estremamente bisogno. È inutile sottolineare la difficile situazione in cui il prossimo sindaco si troverà ad amministrare e di come, quindi, più che mai il sindaco dovrà aver tempo ed amore verso la città ed i suoi concittadini.Come presidente del circolo “G. Fini” di cui mi onoro di essere presidente, appoggio la candidatura di Roberto Bacheca e proporrò un candidato al Consiglio Comunale che lo aiuti nell’amministrazione della città.Come cittadino di Santa Marinella invito gli esponenti dei partiti di centro destra, delle liste civiche e tutti i miei concittadini a superare i personalismi e contribuire ad uno dei più seri e ambiziosi progetti di rinnovamento della città.
politicamente nel M.S.I., avevo incominciato assieme a tutte le forze politiche presenti in paese la battaglia per far diventare Santa Marinella comune autonomo. Così da quella battaglia combattuta tutti assieme è nata la “Perla del Tirreno”.Con grande rammarico devo costatare che quell’unione di intenti della politica cittadina è venuta meno e mai come al giorno d’oggi è frammentata in mille partiti, liste civiche e personalismi. Il risultato di tutto questo sono circa di una dozzina di candidati alla carica di sindaco che sembrano giocare tra loro ad una sorta di tiro alla fune.Dopo questa breve premessa come cittadino, voglio ora affrontare la situazione politica come Chicco D’Andrea, presidente del Circolo “G. Fini” di Alleanza Nazionale - Popolo delle Liberta. In questi ultimi tempi ho avuto diverse occasioni di scambiare punti di vista con i cittadini, con le liste civiche e con le forze politiche. Le esigenze e soprattutto le richieste che provengono dalla cittadinanza non sono diverse dalle mie: sono rinnovamento, fare quello che serve e non promettere di fare, come si è fatto sempre, parlando e riparlando, senza mai ascoltare le richieste e le opinioni della cittadinanza.Giunti a questo punto della campagna elettorale, visto che ormai siamo prossimi alla scadenza dei termini per la presentazione delle coalizioni, dei candidati e dei programmi, vorrei fare alcune riflessioni e ritornare su alcuni avvenimenti accaduti nel recente passato politico. Nel 1995, in qualità di primo presidente del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Santa Marinella, dopo che il mio partito ottenendo il 33 percento delle preferenze era divenuto il primo partito cittadino, mi aspettavo che la scelta del sindaco della coalizione di centrodestra spettasse ad Alleanza Nazionale. Ma in quell’occasione, ed alla stessa maniera nel 2000 e nel 2005, siamo stati sopraffatti da un modo di fare politica poco rispettoso e che imponeva agli alleati le altrui posizioni.Per cui oggi rivendico a gran voce e con la forza di un ampio consenso politico e popolare la candidatura di un sindaco di Alleanza Nazionale. Mai come oggi sono disposto a puntare i piedi in difesa di una lista che ha come candidato sindaco Roberto Bacheca: un esponente di Alleanza Nazionale con esperienza e tempo da dedicare a lavorare per Santa Marinella. Con questo voglio difenderlo dalle diverse accuse ed i biechi tentativi di deligittimazione che stanno avvenendo in questi giorni.Roberto Bacheca ha tutti i requisiti per poter diventare un ottimo sindaco di Santa Marinella. Anzitutto lo conosco personalmente da quando semplicemente attivista di Azione Giovani frequentava la sede del partito di cui ero il presidente. Inoltre ha sufficiente esperienza della macchina amministrativa comunale, è prossimo alla laurea in Scienze Politiche e potrebbe essere un sindaco a tempo pieno, cosa quest’ultima di cui la città ha estremamente bisogno. È inutile sottolineare la difficile situazione in cui il prossimo sindaco si troverà ad amministrare e di come, quindi, più che mai il sindaco dovrà aver tempo ed amore verso la città ed i suoi concittadini.Come presidente del circolo “G. Fini” di cui mi onoro di essere presidente, appoggio la candidatura di Roberto Bacheca e proporrò un candidato al Consiglio Comunale che lo aiuti nell’amministrazione della città.Come cittadino di Santa Marinella invito gli esponenti dei partiti di centro destra, delle liste civiche e tutti i miei concittadini a superare i personalismi e contribuire ad uno dei più seri e ambiziosi progetti di rinnovamento della città.
Domenico D'Andrea, detto chicco
